giovedì 28 luglio 2011

Casalinghe disperate?


Fare la casalinga è il nostro primo o il secondo o l'ennesimo lavoro? Non importa! Oggi vi segnalo un sito che è di grande aiuto, perché è ricchissimo di suggerimenti e dritte di ogni tipo. Si chiama Casa organizzata. Andate subito a dare un'occhiata! Io l'ho già messo tra i miei siti preferiti.

Immagine tratta dal web.

martedì 26 luglio 2011

Buon onomastico!


Oggi è la festa di Sant'Anna, la mamma della Madonna e quindi nonna di Gesù. Dalle mie parti viene invocata soprattutto in occasione del parto.
Auguri di Buon onomastico a chi porta il nome di questa Santa tanto importante nel mondo cristiano.

martedì 19 luglio 2011

Ricordiamoli sempre


Oggi ricorre l'anniversario della strage di Via D'Amelio a Palermo, in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e i suoi agenti di scorta Emanuela Loi, Vincenzo Fabio Li Muli, Claudio Traina, Eddie Walter Cosina, Agostino Catalano. Sopravvisse soltanto l'agente Vullo.

Era una strage annunciata. Paolo Borsellino, nei giorni che io chiamo del countdown, lavorava freneticamente ben sapendo che gli restava poco tempo. Era addolorato del fatto che la sua morte, ormai decretata da Cosa Nostra, avrebbe comportato inevitabilmente la strage della sua scorta, raddoppiata dopo la strage di Capaci. Quindi trovava anche il tempo e il modo di eludere la stretta sorveglianza, sempre negli stessi giorni e orari da lui prestabiliti, uscendo da solo per andare a comprare le sigarette o il giornale. Voleva che uccidessero solo lui, risparmiando la vita ai giovani della scorta.
Ma Cosa Nostra voleva un'altro macabro show, degno di quello di Capaci. E ridusse Palermo come Beirut e quelle vite letteralmente a brandelli.


Ricordo ancora le lacrime rabbiose che versai quel giorno.
Oggi voglio ricordare Paolo Borsellino con queste sue parole, sempre valide e attuali, che sono stampate nel cuore dei siciliani onesti:

"La lotta alla mafia deve essere innanzitutto un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà, che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità e quindi della complicità."

Immagini tratte dal web.

sabato 16 luglio 2011

E oggi...granita all'amarena!

Questa granita è proprio facilissima da preparare ed è buonissima, per chi ama il gusto dell'amarena naturalmente.


Ingredienti:
Sciroppo all'amarena
acqua

La proporzione dei due ingredienti può essere variata anche a proprio gusto. Io ho usato una quantità d'acqua pari al doppio di quella dello sciroppo. Queste quantità permettono di non aggiungere zucchero. Basta mescolare i due ingredienti e mettere in freezer a gelare, ricordandosi di frullare almeno due volte durante il congelamento. Potete usare il frullatore ad immersione, più pratico, o il frullatore classico.

Avessi avuto ancora il mio albero di amarene avrei decorato con le amarene sciroppate fatte in casa. Purtroppo il mio alberello non ha superato l'estate torrida di due anni fa. Peccato!

La Saroyan di Nella, l'Undine di Francesca e l'educazione nel web.

A volte capita che nel mondo dei blog e nel web in generale, come d'altra parte nella vita di tutti i giorni, ci si imbatta in persone poco educate che magari pubblicano foto o lavori atrui lasciando credere che siano farina del proprio sacco. Talvolta si tratta di vero e proprio plagio, talvolta si "copia" aggiungendo un tocco personale. In ogni caso però l'autore o l'autrice del progetto ci rimane male. Non è bello che il frutto della propria creatività o del proprio lavoro non sia valorizzato. In fondo bastano una semplice citazione e un semplice link.
E' successo anche a me, ma non ne faccio un dramma. Il mio blog è e deve restare un luogo virtuale di completo svago per me. Quindi ne prendo a piene mani tutto il bene che ne deriva e voglio assolutamente ignorare facendo spallucce qualche piccolo fatto negativo che ogni tanto può capitare.

Tutto questo preambolo per dirvi che in questi giorni mi è capitata una cosa bellissima, che mi ha dato tanta soddisfazione. Non è la prima volta che capita, ma è sempre gradevole e gratificante. Due bloggerine di mia conoscenza, Nella del blog Il calderone della creatività che ha completato la sua sciarpa Saroyan e Francesca del blog Il mondo creativo di Francesca che ha realizzato uno spettacolare scialle Undine, mi hanno citata, con tanto di link, e ringraziata pubblicamente per aver tradotto in italiano questi due modelli. Due persone educate e gentilissime che mi sembra giusto ringraziare a mia volta segnalandovi i loro bellissimi blog ricchi davvero di tanta creatività e buon gusto.

Intendiamoci, non che le tante e-mail che mi giungono da tante persone che mi ringraziano per lo stesso motivo o perché sono stati portati a termine dei lavori grazie alle mie spiegazioni, non mi facciano altrettanto piacere! Ne sono sempre felice. Ma in questi casi, quandi il riconoscimento è pubblico, è doveroso un pubblico apprezzamento.
Fatto! Un grande abbraccio a Francesca, a Nella e a tutte le polite bloggers (traduco: bloggers educate) di questo fantastico mondo virtuale,
Rosa

mercoledì 13 luglio 2011

Girelle alla mortadella

Oggi c'è un caldo infernale. Impossibile stare a lungo davanti al pc. Sembra una stufa! E quindi eccomi qui con un brevissimo post, come brevissima è la preparazione di questo antipasto, molto gustoso e anche di bell'effetto visivo. La ricetta l'ho trovata in un piccolo libro dedicato alle feste per bambini.



Ingredienti:
pasta sfoglia in rotoli
mortadella (la quantità dipende ovviamente da quante girelle si vogliono preparare. Se si usa una confezione di pasta sfoglia bastano 200 g di mortadella)
grana grattugiato

Stendere la sfoglia lasciandola sulla carta da forno che c'è nella confezione. Coprirla con le fette di mortadella e cospargere il tutto con del grana grattugiato. arrotolare la sfoglia e tagliare il rotolo a fette spesse circa un dito. Disporre le girelle su una teglia coperta di carta da forno e infornare a 180° . Far cuocere finché prendono un bel colore dorato.

lunedì 11 luglio 2011

Asciugamani a punto filza

Grazie a tutte per i commenti sul post di ieri. So che a qualcuna di voi la mia reazione emotiva può sembrare esagerata, ma vedete...io non parlo volentieri dei miei problemi di salute sul blog. Desidero che questo spazio sia per me un rifugio per evadere dalla quotidianità e grazie al quale condividere con voi ciò che nella vita mi dà più gratificazione e piacere. Quindi non ho raccontato, se non per cenni, le traversie passate negli ultimi mesi (tra cui tre interventi nel giro di un anno e mezzo) e non ancora finite (oggi una risonanza magnetica di controllo, domani un'ecografia alla ricerca della causa di un problema che mi trascino da tempo...). Ecco perché quando leggo nei commenti :"Dovresti fare un'elettromiografia" "Non preoccuparti, peggio che possa andare si risolve tutto con un piccolo intervento" a me si rizzano i capelli in testa!
Certo, lo so che non è un problema grave, ma quando arriva dopo una serie di problemi, e non solo miei in famiglia, e soprattutto mi toglie proprio quello che mi serve a rilassarmi e non pensare...allora permettetemi un pochino di sconforto!

Oggi comunque mi sento un po' meno giù. Ma devo stare lontana dai ferri e dagli uncinetti per un po' di tempo. Allora ho pensato di dedicarmi al ricamo. Ho comprato qualche bavaglino da ricamare. I cotoni li ho. Sceglierò lo schema e via.

Intanto vi lascio con la foto di questi asciugamani ricamati a punto filza, sempre per il corredo di mia figlia, che non vi avevo ancora mostrato.


Quello più in alto è l'asciugamano per ospiti, quello in basso è quello grande. Spero che dalla foto, come sempre di "grande qualità", si veda il gioco di sfumature dei colori.


Un abbraccio a tutte,
Rosa

sabato 9 luglio 2011

Maglia vintage a punti traforati



Questa maglietta ha una costruzione secondo me molto originale. In pratica è una sorta di patchwork eseguito a maglia. E' un lavoro che ho realizzato negli anni Ottanta con un cotone misto a viscosa della Modafil. Il modello era su un Burda dell'epoca , che purtroppo non possiedo più. Molto particolare l'inserto triangolare al centro del davanti. Secondo me le più abili fra voi riuscirebbero a copiarlo ad occhio, magari utilizzando le proprie raccolte di punti maglia.


Per me è ormai troppo piccola e mia figlia trova poco attuale lo sbuffo in vita. Perciò questo lavoro giace in un cassetto in cui tengo le varie maglie e magliette che ho realizzato nel tempo e non ho il coraggio di buttar via. Ogni tanto lo aprirò, ne rinfrescherò qualcuna e ve la farò vedere. Tanto mi sa che la galleria dei miei lavori sarà presto a numero chiuso.

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
Purtroppo in questi giorni ho avuto grosse difficoltà a lavorare a maglia. Il tempo che ho potuto dedicarci senza soffrire troppo si è via via ridotto fino a ridursi a due o tre ferri. Mi si intorpidiscono le mani e soprattutto la mano e l'avanbraccio destro mi fanno anche molto male.
All'inizio attribuivo la cosa al cambio di postura dovuto al metodo continental, ma in realtà già da un po' avevo dolore anche quando lavoravo all'uncinetto. E di recente anche quando tengo il mouse del pc in mano. Sono andata dal mio medico che mi ha diagnosticato la sindrome del tunnel carpale. Mi ha dato una terapia che consiste in un integratore anti-radicali liberi. Funzionerà? E' un guaio, fisico e psicologico per me. Ieri sera ho buttato all'aria il lavoro e me ne sono andata a letto quasi in lacrime.
Possibile che fra i tanti acciacchi che potevano aggiungersi a quelli che già ho, mi dovesse capitare proprio questo? Lo so che c'è di peggio nella vita, ma per me il lavoro a maglia e all'uncinetto è una terapia antistress e farne a meno sarà difficilissimo.
Vi auguro un fine settimana senz'altro più allegro del mio.
Rosa

AGGIORNAMENTO  DEL 1 AGOSTO 2012
Per soddisfare la richiesta di una lettrice, nella pagina dei commenti, ho scritto delle spiegazioni approssimative per la realizzazione di questa maglietta. Per l'inserto triangolare suggerisco di utilizzare un punto traforato a foglie, per esempio questo. Per le altre parti della maglia invece,  potrebbe essere adatto un punto traforato a righe verticali, come ad esempio il primo di questa pagina. o qualcun altro ancora più semplice. Certo non è un grande aiuto, lo riconosco, ma è tutto ciò che posso fare per aiutare chi vuole avventurarsi nella realizzazione di questo lavoro, che devo dire, sarebbe un'impresa  molto stimolante!. 

martedì 5 luglio 2011

Granita alla menta-orzata

Oggi il tempo è strano, c'è una cappa di nuvole e umidità. Quando è così il caldo si percepisce di più ed è ancora più fastidioso. Allora ho deciso di fare una pausa dai lavori di casa quotidiani per sedermi al mio tavolo da giardino e gustarmi questa granita dal gusto insolito e che abbina il fresco della menta e il particolare aroma dell'orzata. Macché! Il tempo di scattare questa foto e di mettermi comoda... ha cominciato a piovere e ho dovuto scappare in casa. Oddio piovere...giusto quelle quattro goccioline dispettose, buone solo per...romperti le scatolette quando hai deciso di rilassarti un po' all'aperto. Grrrr.....Non c'è più mondo! Piove a luglio in Sicilia!
Allora mi sono detta: vado al pc e posto la ricetta, così mi rilasso lo stesso. Tiè!

L'idea dell'abbinamento viene dal Manuale del Gelataio Simac, ma io ho cambiato le dosi ed eliminato lo zucchero. Mi sembrava già abbastanza dolce così.

Ingredienti:
sciroppo di menta 100 g
sciroppo di orzata 100 g
acqua 300 g o più secondo i propri gusti.

Mescolare il tutto e far gelare in freezer. Durante il congelamento frullare con il frullatore ad immersione almeno due volte. Se non avete il frullatore ad immersione, mescolate ogni tanto con una frusta e frullate, utilizzando un frullatore tradizionale, solo quando il composto è quasi completamente solido. Potete anche non frullare affatto e limitarvi a mescolare, ma alla fine otterrete una gremolata, cioè una granita a grana più grossa.

In questo momento ho in preparazione la classica granita al caffè. In questo periodo non deve mai mancare nel mio freezer. Vi interessa la ricetta? Stay tuned! Cioè : state sintonizzate, seguitemi, non andatevene tutte in viaggio, non abbandonatemiiiiiiii!

P.S. Notata la somiglianza fra il copritavolo e lo sfondo del blog? Che cosa curiosa!Ah ah!

sabato 2 luglio 2011

Tender blanket, wip n. 4 e...la mia città

Ecco cosa ho prodotto in questi ultimi giorni. E' la terza sezione della copertina "Tender blanket".
di Drop Designs.
Con il caldo africano che è arrivato qui in Sicilia è da pazzi lavorare la lana. Ma io persevero! Sarà che un po' pazza magari lo sono davvero, ma il mio lavoro a maglia sulla copertina rosa prosegue. A fatica, ma prosegue. E non ne comincio altri, come faccio di solito, proprio perché voglio completare al più presto questa copertina. Mi metto in cerca di un posticino ventilato, per evitare di sudare. Per fortuna a casa mia in genere lo trovo perché, come sapete, abito in campagna, sulle pendici del monte che domina il golfo su cui si affaccia la cittadina dove sono nata e in cui lavoro.
Bella la mia città. I miei colleghi di altri paesi sono rimasti incantati l'altra sera quando, insieme ai nostri ragazzi, siamo andati a mangiare una pizza in un locale che si trova al Belvedere, in una posizione meravigliosa, davanti al golfo che di sera è uno spettacolo mozzafiato.
Peccato che nessuna Amministrazione comunale ha saputo valorizzare le tante bellezze paesaggistiche, monumentali e archeologiche di Termini Imerese, preferendo insensatamente puntare, piuttosto che sul turismo, tanti anni fa sullo sviluppo industriale e, più recentemente, su quello portuale. Le conseguenze sull'occupazione e sull'ambiente, il disagio sociale che tutto questo ha causato, sono sotto gli occhi di tutti. E' triste pensare che il mio paese sia famoso per la crisi Fiat e non per la sua indiscutibile bellezza. Inoltre pensate che fra un po' non avremo più una spiaggia dove andare al mare. I pochi tratti di litorale accessibili dal paese sono destinati ad essere occupati dall'Ente porto e presto dovremo andare a prendere il sole e a fare un bagno a chilometri di distanza. Questo dopo che altri chilometri di spiagge sono stati sacrificati per fare spazio alla zona industriale e alla strada che la collega al paese. I termitani si sentono defraudati, ma ormai sono rassegnati, come per la terribile prospettiva che aspetta lo stabilimento Fiat. Eventi inevitabili. Ormai è inutile lottare, protestare. E proprio a nessun termitano sorge nel cuore la speranza in uno sviluppo che le ultime amministrazioni comunali prospettano e promettono da anni grazie all'espansione del traffico del nuovo porto, ormai "succursale" dell'Ente porto di Palermo.
"Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole". E con questa amara citazione dantesca vi lascio e vi auguro buon fine settimana. Ma qualche foto di Termini Imerese ve la regalo. Quantomeno per aver avuto la pazienza di leggere il mio post fino alla fine.

Com'era:

Com'è:

Foto tratte dal web.

Io ho vissuto fino a diciotto anni nella prima a destra delle quattro palazzine che vedete vicino al porto. Quindi ricordo il mare com'era, non com'è adesso. La grande costruzione in stile Liberty che si vede in primo piano nella prima foto è il Grand Hotel delle Terme. Sì, perché la mia è anche una città termale. Altra ricchezza mai sfruttata come si dovrebbe. Sullo sfondo della seconda foto invece, si intravede la zona industriale. Altri chilometri di una meravigliosa spiaggia sabbiosa andati letteralmente in fumo. Le ciminiere sono quelle della Centrale termoelettrica dell'Enel che confina con lo stabilimento Fiat (ancora per poco...). Almeno ai termitani della mia generazione restano i ricordi dei bellissimi giorni trascorsi sulle nostre spiagge. Ai ragazzi di oggi, purtroppo, non resteranno neppure quelli.